3. USTIONI MORTALI DA ACQUA BOLLENTE

USTIONI MORTALI DA ACQUA BOLLENTE

Sappiamo bene come un buon bagno caldo, con una temperatura che oscilla tra i 33 e i 36 gradi, aiuti a rilassarsi. Purtroppo però, in alcuni casi, la pratica dell’ammollo in vasca con acqua calda era utilizzata come una vera e propria tortura; i pazienti venivano lasciati in acqua per ore, a volte, anche per tutta la notte.
Nel 1903, in Kansas, sono stati segnalati casi di abusi all’interno di un ospedale psichiatrico; ad esempio, ci fu il caso di un paziente, morto per le ustioni riportate in seguito ad un bagno con acqua bollente, ma all’interno della struttura, la morte dello stesso fu archiviata come “decesso naturale per vecchiaia”
Dalle indagini condotte in seguito, emerse che gli infermieri presenti, non si curarono completamente di eseguire al meglio il loro lavoro, controllando, almeno, la temperatura dell’acqua, prima di immergervi il povero paziente.

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